Perché in inverno, comprare esose zucchine insipide che non hanno né sapore né forza vitale, mentre non gustare la ricchezza del prezioso CAVOLO?
Giunto, sembra, sulle sponde del Mediterraneo dall’Oriente, molti secoli fa, conquistò rapidamente le campagne e la tavola. Il cavolo, nelle sue varie specie è un pianta resistente al freddo, le sue proprietà nutrizionali sono quanto di meglio si possa volere per i rigori invernali e non.
In sintesi possiamo dire che il cavolo ci offre le sue proprietà nei casi di
Carenza di vitamine
Affezioni respiratorie
Anemie
Difficoltà digestive
Deperimento organico
Ubriachezza
I cavoli sono una fonte di vitamine A, B1, B2, C, D, K U, la sua azione antiscorbutica è stata utilizzata per lungo tempo a bordo delle navi.
In generale possiamo dire che la presenza delle vitamine rende il cavolo un riequilibratore dell’organismo, se inoltre consideriamo anche l’apporto di fosforo, calcio, ferro, magnesio, zolfo e potassio, possiamo affermare che il cavolo aiuta a fortificarci. Quindi le persone che vivono stati di debolezza organica possono beneficiare delle proprietà di questa pianta.
CAVOLO NERO |
USO
Succo, ottenuto tramite centrifuga e bevuto appena fatto, può essere di giovamento
Per il mal di gola e afonia, in questo caso può essere aggiunto un po’ miele, oppure il succo può essere utilizzato per un efficace gargarismo.
Anemia
Ulcera gastrica
Colite ulcerosa
Il brodo di cottura smaltisce l’ubriachezza,(per prevenirla sono consigliate le foglie crude da mangiare prima).
Con il succo si posso fare degli impacchi da applicare sul viso o sul collo e anche sulle mani, dove vi sia necessità di un’azione lenitiva, disintossicante, emolliente e cicatrizzante
Cataplasma La peculiarità più interessante delle foglie di cavolo è quella calamitare a sé le sostanze nocive, disintossicando la parte dolente o favorendo la cicatrizzazione.
Quindi il cataplasma di foglie di cavolo ha una varietà incredibile di applicazioni, dal morso degli insetti ai reumatismi
Per le affezioni reumatiche, basta scaldare un paio di foglie in acqua bollente, senza cuocerle, tolta la nervatura centrale, si possono tagliuzzare le foglie, si avvolgono in un panno di cotone e si applicano sulla zona da trattare. Soprattutto alla prima applicazione può capitare di provare prurito, l’effetto disintossicante del cataplasma.
cavolo verza |
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