lunedì 4 agosto 2014

ELICRISO: Proprietà, colore, profumo




Elicriso ed è subito Mediterraneo. 
L’arbusto argenteo con i suoi fiori giallo sole sprigiona uno dei profumi che insieme al pino, ginepro e mirto fanno dire "Mare" e vedere blu. Anche se il nostro mare sembra essere uno dei più inquinati della Terra, ancora l’odore della macchia mediterranea ci rimane nel naso.

L’elicriso cresce in aree interne collinari su terreni aridi e assolati, il suo odore esplosivo nelle ore più calde del giorno, con forte sentore di liquirizia, ci rimanda alle nostre coste, dove crescono vari tipi di questo arbusto, che gli inglesi chiamano Curry Plant, pur non essendo la pianta del curry!


Tanto per ribadire la solarità di questa pianta spontanea, il suo nome deriva dal greco unisce Elios, che significa sole e criso che significa oro, il sole d’oro, riferito al colore dei suoi fiori, di un giallo abbagliante. 

Prima della fioritura la pianta ricorda quella della lavanda, le foglie sono molto aromatiche, da gusto speziato, ricordano il curry, possono essere utilizzate in cucina per dare ai piatti un tocco orientale ai tuoi piatti.

L’elicriso non è solo odore e colore, con le sue capacità ci aiuta nel nostro benessere.

Le sue principali proprietà sono:
  • Antinfiammatoria
  • Mucolitica
  • Antibatterica
  • Antireumatica, antiartritica
  • Bechico
  • Stimolante per la circolazione

Quindi, l’elicriso può trovare impiego, come infuso, per calmare la tosse, per lenire il mal di testa o rinfrescare gli occhi contro le congiuntiviti.

Se il gusto dell’infuso ci piace e ci aggrada berlo con regolarità aiuterà a rendere la nostra pelle più resistente agli agenti atmosferici.

L’oleolito di Elicriso è un alleato della nostra pelle, ci potrà giovare in tante occasioni dai semplici arrossamenti alla psoriasi ai geloni. 

La procedura per ottenere un buon oleolito di elicriso è simile a quella dell’iperico, in generale si può dire che gli eleoliti estivi possono essere ottenuti esponendo il composto olio extravergine di oliva, in cui è stata messa in fusione la nostra amica erba, al sole per un periodo di circa un mese. Le piccole varianti sono tante.
In questo caso l’elicriso, di cui si utilizzano i fiori, ha il vantaggio di contenere poca parte acquosa.

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